Il lavoro occupa uno spazio assolutamente rilevante dell’esistenza, non solo in termini di tempo e di energie, ma soprattutto perché è uno dei “luoghi” di vita che fondano la dignità e il valore della persona.
Attraverso il lavoro, l’uomo ha la possibilità di contribuire alla sua crescita e benessere personali, nonché di offrire la sua opera per migliorare le condizioni del mondo.
Purtroppo, però, l’attuale organizzazione economica, incentrata sull’imperativo del rendimento, riduce il lavoro a una merce e lo svuota delle sue potenzialità di auto-realizzazione per la persona.
Le relazioni diventano funzionali alla produttività e sono asservite ad obiettivi spesso molto lontani dal lavoratore stesso.
Come incarnare uno “stile” di lavoro più umano e umanizzante? Come incidere culturalmente sulla logica che vede il lavoro come oggetto e non come atto della persona?
Ecco tre schede preparate dal gruppo di Torino per parlare di Lavoro oggi: