È il 1223 quando a Greccio, piccolo comune umbro di bassa montagna, S. Francesco inventa il primo presepe vivente della Storia.
Cosa avranno provato gli abitanti del paese davanti a quella pagina di Vangelo messa sotto i loro occhi?
Ottocento anni dopo ci troviamo a chiederci come giovani il significato di continuare a fare il presepe nelle nostre case. Ha ancora un significato e quale? E qual è la buona novella che in quella culla, fatta di paglia, si è manifestata? Cosa ci dice un Dio bambino che nasce in una terra oggi martoriata?
Di queste e tante altre domande discuteremo al ritiro giovani di Avvento programmato per il 22 e 23 novembre a Claviere.
Per tutte le info e le iscrizioni utilizzare la mail segreteria@azionecattolicatorino.it entro il 17 novembre.

